“Scegli
(il) bene” è il tema dell’anno oratoriano 2016/17 e non solo! è
anche lo slogan che meglio riassume il Presepe in chiesa di
quest’anno e che ora spiegheremo.
Come
sappiamo il Presepe è la rappresentazione della Natività in cui
pastori, zampognari, pecore, cammelli... insomma tutti si dirigono
verso il piccolo Gesù, invece il nostro presepe inizia con un bivio
e le due strade che partono da esso portano in due luoghi
completamente differenti.
Da
buoni occidentali, iniziamo con la strada a sinistra, che chiameremo,
con molta fantasia, la “numero 1”. Ci accorgiamo subito che si
tratta di una passeggiatina, infatti arriviamo subito ad una Locanda
dove l’oste non vede l’ora di servirci da bere, per poi servirci
ancora da bere, e poi ancora e ancora bere… fino a quando rideremmo
al punto da non capire più nulla. Però noi preferiamo declinare
l’invito perché abbiamo ancora la strada “numero 2” da
scoprire ed è meglio rimanere a mente lucida, allora torniamo al
bivio. Ah dimenticavo sul nostro bivio c’è una statuina che
“stranamente” ha le spalle rivolte al pubblico, magari più
avanti capiremo il perché…
Bene!
Strada “numero 2” imboccata, ma subito ci accorgiamo che non è
una strada semplice come la “numero 1”, infatti le prime cose che
incontriamo sono una casa distrutta, una con il tetto sfondato, una
piena di crepe e in più ci sono cumuli di macerie ovunque. Quando ci
siamo trovati per pensare a questo presepe ci sembrava doveroso
inserire qualcosa che facesse ricordare a tutti che in questi giorni
di festa e vacanza c’è chi non ha più una casa o ha perso parte
della propria famiglia a causa dei terremoti che da mesi continuano a
colpire il nostro Paese o per via di una guerra “di religione”
che, in realtà, come tutte le guerre non ha nulla di religioso.
Proseguendo
il nostro cammino arriviamo a una foresta molto fitta nella quale il
sentiero quasi sparisce ed è necessario stare concentrati e non
lasciarsi né scoraggiare né distrarre da quello che ci circonda per
riuscire a superarla, ma le fatiche non sono ancora finite! dopo la
foresta ci attende un sentiero di montagna molto ripido che richiede
uno sforzo fisico notevole. Ma ecco, finalmente siamo giunti in cima!
Mancano solo tre scalini e… Siamo arrivati davanti a Gesù Bambino!
Il
significato che abbiamo voluto mettere alla base del nostro presepe è
semplice, ciascuno di noi vuole essere felice ma ci sono diverse
strade per poter raggiungere la felicità. Ce ne sono di più corte,
semplici e veloci che però spesso ci portano a una felicità
individuale, quasi egoistica come quella che porta alla Locanda;
altre strade invece sono più lunghe, faticose e magari anche
dolorose ma portano alla gioia nostra e, soprattutto, a quella delle
persone che ci stanno intorno e che ci vogliono bene. A questo punto
è chiaro perché questo presepe s’è impossessato dello slogan
“Scegli (il) bene” e prende significato anche la statuina posta
di spalle in mezzo al bivio, si tratta di un uomo un po’ in là con
l’età che indica al bambino che tiene protetto sotto il suo
mantello la strada “numero 2” quella che porta a Gesù.
Sperando
che il nostro lavoro vi sia piaciuto
vi
auguriamo
un
2017 in cui ognuno di voi “Scelga (il) bene”!
(I
ragazzi dell’Oratorio)
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