“L’abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.”Michel de Montaigne
Sono sempre stato dell’idea che uno dei mali maggiori nello svolgere un’attività sia la routine. Ripetere sempre la stessa cosa, percorrere sempre la solita strada, rispettare sempre gli stessi orari fino a rendere tutto un processo automatico e dimenticarsi il motivo per cui avevamo scelto di iniziare o che ci aveva fatto appassionare.
È il rischio che si corre quando ci si concentra su una sola cosa, continuando a farla e rifarla fino ad esaurire la bellezza che tanto ci aveva colpito la prima volta.
Arrivati a quel punto rimangono solo due strade: trovare qualcos'altro a cui dedicarsi oppure reinventare il tutto.
Così un’ascesa percorsa tante volte ha poche emozioni da regalarci ancora: ma cosa succede se cambiamo le condizioni al contesto? Se invece di affrontarla la mattina la si percorresse di pomeriggio? Se invece di partire alle prime luci dell’alba per godere del sole al suo zenit una volta arrivati in cima, ci si lasciasse incantare dal tramonto? Cosa succederebbe se si tornasse mentre il buio cala e le prime stelle spuntano nel cielo?