“È venuto il momento di cercare un paio di scarpe nuove: abbiamo infatti un lungo cammino da percorrere e vorremmo essere attrezzati perché lo slancio non si stanchi e la gioia non si spenga, ma piuttosto cresca lungo il cammino il nostro vigore.
Buon lavoro! Buon cammino!”
+ Mario Delpini
In questa prima, fondamentale, tappa dei festeggiamenti per gli 80 anni del nostro oratorio ci è stata offerta la preziosa occasione di riflettere sulla missione educativa della nostra comunità per capire, osservando i segnali del passato e del presente, quali siano le caratteristiche profonde dell’esperienza oratoriana e come declinarle in futuro.

Infatti, sebbene il percorso e l’esperienza di fede dei nostri giovani sia cambiato nel corso degli anni rispetto alle generazioni precedenti, l’Oratorio deve sapersi rinnovare per accogliere tutti i ragazzi e offrire una proposta adatta ai loro interessi e, soprattutto, ai loro bisogni.
L'oratorio è un luogo – scrive Delpini – dove chiunque entra si sente accolto in nome di Dio, cioè ciascuno che viene e si sente oggetto di interesse, si sente circondato da attenzioni che sono quelle che possiamo chiamare “sentirsi amato”.
Dunque, come vivere questo tempo di transizione, che, più di un’epoca di cambiamenti, è il cambiamento di un’epoca?