giovedì 25 aprile 2019

Scarpe nuove per Nuovi Orizzonti

“È venuto il momento di cercare un paio di scarpe nuove: abbiamo infatti un lungo cammino da percorrere e vorremmo essere attrezzati perché lo slancio non si stanchi e la gioia non si spenga, ma piuttosto cresca lungo il cammino il nostro vigore.
Buon lavoro! Buon cammino!”
+ Mario Delpini
Con queste parole di incoraggiamento del nostro Arcivescovo si è aperto, la sera del 1 aprile, l’incontro della comunità educante di Burago con don Stefano Guidi, responsabile della F.O.M. (Fondazione Oratori Milanesi).
In questa prima, fondamentale, tappa dei festeggiamenti per gli 80 anni del nostro oratorio ci è stata offerta la preziosa occasione di riflettere sulla missione educativa della nostra comunità per capire, osservando i segnali del passato e del presente, quali siano le caratteristiche profonde dell’esperienza oratoriana e come declinarle in futuro.
L’Oratorio è ben più di un edificio, è una realtà complessa e dinamica, un esempio di vita buona legato alla giovinezza, capace di attivare ricordi, suscitare immagini, creare legami: è un laboratorio di talenti che si presenta sempre uguale, ma allo stesso tempo sempre diverso!
Infatti, sebbene il percorso e l’esperienza di fede dei nostri giovani sia cambiato nel corso degli anni rispetto alle generazioni precedenti, l’Oratorio deve sapersi rinnovare per accogliere tutti i ragazzi e offrire una proposta adatta ai loro interessi e, soprattutto, ai loro bisogni.
L'oratorio è un luogo – scrive Delpini –  dove chiunque entra si sente accolto in nome di Dio, cioè ciascuno che viene e si sente oggetto di interesse, si sente circondato da attenzioni che sono quelle che possiamo chiamare “sentirsi amato”. 
Dunque, come vivere questo tempo di transizione, che, più di un’epoca di cambiamenti, è il cambiamento di un’epoca?
Lo “stile di Dio” dev'essere la nostra bussola: anzitutto dobbiamo resistere alla tentazione di sottrarci alla storia, al presente, per rifugiarci nella nostalgia o lasciarci prendere dalla paura e dalla sfiducia.
Al contrario, armati di creatività e gratuità bisogna lavorare con impegno per una pastorale unitaria, di metodo e progettuale che renda la nostra Comunità Educante, prima di ogni cosa, un luogo di fraternità, di discernimento, di verifica. 
Una comunità al passo con i tempi supera l'autoreferenzialità, promuove la partecipazione, fiorisce dalla sintesi delle differenze di tutti.
La direzione è tracciata, il cammino sarà lungo, ci serve solo il giusto equipaggiamento: un comodo paio di scarpe nuove!

Con lo slancio di questo tempo, nuovo e rinnovato, di Pasqua è tempo di scoprire tutti gli appuntamenti che ci saranno per festeggiare gli 80 anni del nostro Oratorio cliccando qui.

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