martedì 20 agosto 2019

#7 - Scarponi e Telo Mare

 
“E così col sole e le grandi esplosioni di foglie che crescevano sugli alberi, proprio come crescono le cose nei film accelerati, mi venne la solita convinzione che la vita ricominciasse con l’estate.”
Francis Scott Fitzgerald, "Il Grande Gatsby"
21 giugno 2019.
Solstizio d’estate.
Finalmente anche quest’anno è tornata quella bella stagione che ad ogni autunno torniamo ad attendere con rinnovata impazienza.
E con lei tornano le lunghe giornate soleggiate, il caldo pomeridiano e il desiderio di mettersi a mollo, il chiacchiericcio dei bambini che, finite le scuole, iniziano a riempire gli oratori e i parchi giochi, le serate animate dalla musica dei concerti e delle feste patronali.
Ovunque nell’aria si respira fibrillazione, voglia di divertirsi, di rimettersi in gioco e rinnovarsi.

Anche noi, giovani amanti della montagna, sentivamo questo bisogno: dopo le lunghe settimane piovose che ci avevano tenuto forzatamente lontani dalla nostra comune passione volevamo tornare a calcare i sentieri montani…
…e quale occasione migliore ci poteva essere per farlo se non nei primi giorni di estate?

Carichi di nuove energie, ci siamo organizzati per salire al
monte Legnone, che con i suoi 2.609 metri di altezza si tratta della cima più alta delle Alpi Orobie lecchesi.
Siamo partiti di buon mattino con la nostra auto per raggiungere presto il rifugio Roccoli-Lorla, da dove saremmo partiti, ed evitare di camminare sotto il sole cocente.
Il sentiero attraversa dapprima un bosco di larici fino a portarci ad un crinale roccioso ed erto, qui inizia la vera sfida!
È un’ascesa di certo lunga e impegnativa, quella al monte Legnone, con molti passaggi in cui bisogna aiutarsi con corde e catene (nonostante nei mesi estivi aiuti che la neve si sia ormai sciolta): la nostra voglia di goderci quell'escursione e stare in compagnia però era tale che, tra battute e risate, fatica e stanchezza sono subito passate in secondo piano.
Procediamo con ottimo ritmo seguendo la croce che si staglia in alto sul costone, lungo il cammino incontriamo molti altri escursionisti come noi con cui scambiamo qualche parola e infine arriviamo in vetta.
La giornata è splendida, complici anche gli acquazzoni dei giorni precedenti.
Dalla croce si gode di una vista mozzafiato: la cima del Legnone è senza dubbio una delle più spettacolari della catena orobica con un panorama che abbraccia tutta la catena delle Alpi dal Monviso all’Ortles e ci mostra il lago di Como in tutta la sua bellezza.

Bellezza che ci stuzzica e ci solletica lungo tutto il cammino di ritorno, a tal punto che, una volta sulla via di casa, stanchi, sudati e accaldati, decidiamo di fare una deviazione per Bellano e andare a fare un tuffo improvvisato proprio in quelle acque che avevamo ammirato soltanto qualche ora prima dall’alto.

Così, stesi sulla spiaggia con scarponi e telo mare, si è chiusa una giornata a dir poco perfetta.


Info Tecniche
Difficoltà
Escursionisti Esperti (EE) 
Partenza
Rifugio Roccoli-Lorla, Lecco
(1450 m. s.l.m.)
Arrivo
Cima del Monte Legnone
(2609 m. s.l.m.)
Tempo di
percorrenza
Andata: 3 h
Ritorno: sullo stesso percorso 
Dislivello
positivo
1200 metri
Punti di
Appoggio
Bivacco Silvestri (Cà de Legn)
(2146 m. s.l.m.)

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