lunedì 16 dicembre 2019

#11 - Le sorprese dell'ordinario

“Condividere ti rende più grande di quello che sei. 
Più dai agli altri, più vita sei in grado di ricevere.”
Jim Rohn

Eccoci ancora una volta su quella che è da sempre la nostra cima preferita: Resegone.
Partiamo nel pomeriggio e da Brumano ci incamminiamo lungo le creste Sud. La giornata è caldissima e ben presto rimpiangiamo di avere indossato i pantaloni lunghi, ma la buona compagnia fa passare velocemente e piacevolmente il tempo. Dopo una prima parte abbastanza ripida raggiungiamo la prima cresta e da lì il paesaggio si apre: cerchiamo all’orizzonte la fine del cielo, ma è nascosta dall’arco alpino che si mostra a noi in tutta la sua bellezza. Un susseguirsi di sali e scendi ci fa avvicinare rapidamente al rifugio Azzoni, nostra meta per la cena. 
Mano a mano che il sole scende sul sentiero appaiono gruppi e gruppi di stambecchi e capre che cercano di raggiungere la sommità della cresta quasi come se anche loro non volessero perdersi la vista del tramonto. 
Raggiunta la Croce di fianco al rifugio rimaniamo senza parole:
il sole già basso all'orizzonte sta caricando il cielo di colori rossastri e tutti quanti – in tacito accordo – non possiamo fare altro che rimanere in silenzio a guardare, stupiti come fosse la prima volta, la bellezza che questa cima ci regala...
...lentamente cala il crepuscolo e le prime luci si accendono. Fa sempre uno strano effetto fermarsi a riflettere che quelle luci che ci appaiono così piccole, così  evanescenti, sono le stesse che siamo abituati a vedere così grandi da vicino.    
Per ripagarci della fatica fatta ci dedichiamo a una cena sostanziosa a base di risotto ai funghi, coniglio arrosto e polenta.   
Ma è subito dopo che accade la vera magia! Quasi per caso si siede al nostro tavolo Laura, una ragazza della nostra età che aiuta a gestire il rifugio, con la quale iniziamo a parlare: da lì in avanti il nostro piccolo tavolo di quattro amici inizia ad allargarsi e nel giro di qualche minuto diventa una tavolata da una dozzina di persone. 
Si uniscono al tavolo anche Elisa e Stefano – gli altri due rifugisti, entrambi della nostra età – e altri escursionisti che si erano fermati come noi per la cena. 
Iniziamo a conoscerci e condividiamo tutti le proprie storie: chi siamo, da dove veniamo, cosa facciamo nella vita… 
L’atmosfera è unica e, ancora una volta, la montagna ci regala un insegnamento prezioso: in un presente sempre più indifferente verso gli altri, con una società che ci chiama costantemente alla competizione per emergere, esistono ancora persone che respingono questo atteggiamento; esistono ancora persone che scelgono di compiere atti di spensierata gentilezza con una normalità che oggi troppo spesso è vista come un’eccezione alla regola.
Ma, se mai ci parlerete, queste persone vi diranno che lo fanno volentieri perché, alla fine, la ricompensa per quel piccolo atto di ribellione è sempre enorme.
Simone
Il tramonto visto dalla Croce del Rifugio Azzoni.
Da sinistra: Marco, Davide, Simone , Lorenzo.

Info Tecniche
Difficoltà
Escursionisti Esperti (EE) 
Partenza
Brumano (BG)
(910 m s.l.m.)
Arrivo
Rifugio Azzoni
(1860 m s.l.m.)
Tempo di
percorrenza
3.30 h (Ascensa) 
Dislivello
positivo
1000 metri
Punti di
Appoggio
Rifugio Resegone
(1265 m s.l.m.)

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