“L'universo è selvaggio e colmo di meraviglie.”
G.K. Chesterton
Una camminata era da ormai molto tempo nelle nostre agende, mancavano solo una
meta e una data.
A questo ha pensato Luigi, uno dei nostri "uomini del C.A.I." , che grazie
alla sua intraprendenza e alla sua passione contagiosa per la montagna ha dato
forma alla nostra uscita.
Domenica mattina, ancora assonnati togliamo la polvere da zaini e scarponcini
per la prima gita della stagione.
Direzione: Somana, un minuscolo paesino poco sopra Mandello, da cui partirà la
camminata per quella che la nostra guida appassionata chiama Valle delle
Meraviglie.
Il nome preannuncia già la bellezza che ci attende e che non manca di tener
fede alle aspettative: montagna e lago si toccano come in un dipinto e piccole
cascate, che sfociano in sonori ruscelli, ci accompagnano lungo tutto il
sentiero.
Dopo un paio d’ore di cammino giungiamo a una radura splendida in cui la
primavera alle porte ha già fatto sbocciare le primule e le viole, così belle
che a guardarle non sembra vero che l’unico giardiniere qui sia la Natura
stessa.
Saliamo ancora di poco e arriviamo a quella che è la nostra meta, non un
rifugio nè una vetta altissima ma un semplice spiazzo con qualche casupola e
un tavolone in pietra sul quale condividiamo il pranzo e il caffè caldo
portato da casa.
Raccontarsi qualche storia, ridere insieme, ricordare le camminate fatte da
ragazzini durante l’oratorio estivo, abbracciarsi e scattare una foto: qualche
volta non serve arrivare in cima per emozionarsi.
“Per tanto tempo ho creduto che avere passione per la montagna significasse
voler raggiungere la vetta, fare fatica, tenere lo sguardo puntato sempre in
alto, sfidare se stessi. Spesso mi sono detta di non amare la montagna e tante
volte mi sono chiesta come si potesse fare altrimenti. Poi ho capito che forse
la bellezza non era da cercare nella meta ma nel tempo lento della salita: nei
passi che percorriamo anche lentamente, nelle pause per aspettare qualcuno che
rimane indietro, nelle storie che raccontiamo a chi ci sta accanto, nella
natura che sa sorprendermi in modi sempre nuovi, perchè probabilmente la
passione per la montagna è fatta di questo. E anche io adesso amo passare la
domenica sui sentieri.”
Gloria
“La gita all’Alpe di Era è stata un'ottima occasione per fare attività fisica
e allo stesso tempo apprezzare paesaggi mozzafiato stando a stretto contatto
con la bellezza della natura. Aggiungendo un bel gruppo non può che essere
stata una bellissima esperienza.”
Ercole
"Finalmente dopo anni di buoni propositi siamo riusciti ad andare in montagna.
Il paesaggio mozzafiato con il suo silenzio ripaga la fatica della
salita."
Arianna
"Fino a qualche tempo fa percepivo la montagna come qualcosa di lontano da
casa e dal cuore, come una di quelle persone che tra mare e montagna scelgono
indistintamente il mare. Col tempo però i gusti cambiano, forse anche grazie
alle persone che abbiamo accanto e a cui teniamo che ci contagiano con le loro
passioni. Un grazie a Luigi nostra guida nei sentieri di montagna e non
solo.”
Samuele e Fabiola
![]() |
La nostra comitiva lungo il sentiero per l’Alpe d’Era (832 m). |
Info Tecniche | |
---|---|
Difficoltà
|
Escursionisti (E)
|
Partenza
|
Somara (LC)
|
Arrivo
|
Alpe D'Era
(832 m s.l.m.) |
Tempo di
percorrenza |
1,30 h
|
Dislivello
positivo |
500 metri |
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