“La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti:per coloro che desiderano riposo nella qiuetecome per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte.”Guido Rey
In “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno” eccoci ancora al cospetto di Sua Maestà, il Resegone.
Il richiamo, dopo questo periodo così difficile, sembra quasi scontato, visto che il suo sguardo, più attento che mai, non ha mai smesso di posarsi su di noi.
Per non contraddire il suo invito, abbiamo deciso di dargli ancora una volta la possibilità di lasciarci senza parole davanti alla bellezza incontaminata che lo contraddistingue, con una prospettiva diversa. Il primo approccio conferma le nostre speranze. Anche questa volta non rimarremo delusi.
Sabato 31 Maggio, inizio di un nuovo ciclo. Per non affrontare ancora la salita dalla ormai cara e vecchia traccia che parte da Brumano questa volta optiamo per la partenza da Erve. Sveglia di buona leva e alle 8 siamo già in cammino. Dopo un primo tratto pianeggiante caratterizzato da molte chiacchere, dove qualche povera anima è costretta a rallentare per godersi la pace che la sola montagna sa offrire, iniziamo un primo strappo nel bosco che dopo un’oretta di cammino ci porta alla prima mini-sosta presso il Rifugio Alpinisti Monzesi (o per come è più conosciuta Capanna Monza) da dove comincia a intravedersi la cima.
Il problema?! A dividerci dalla croce che sormonta la vetta c’è un muro verticale fatto di sassi e piccoli sprazzi di verde. Ma la nostra determinazione ci porta ad affrontare questo ultimo tratto con forza e un po’ di incoscienza, visto che alcuni pezzi non sono stati percorsi sul sentiero tradizionale.
Contro ogni aspettativa, anche solo lontanamente immaginabile visto che i cartelli davano 3/3:30 h, dopo 2 ore abbiamo raggiunto il traguardo. La tanto ambita vetta Cermenati è stata conquistata… di nuovo.
Visto che le tradizioni sono dure a morire è arrivato il momento del rifornimento, panino con salame e formaggio insieme a una birra ancora discretamente fresca, sembrano quello che uno ha sempre desiderato. Il clima mite rende la nostra sosta decisamente corroborante. Per il ritorno optiamo per un giro un po’ più panoramico. Scendiamo dall’altro versante, nella zona bergamasca.
A mezzogiorno arriviamo a Brumano, il piccolo paesino all’ombra del Resegone.
Quale orario poteva essere migliore per arrivare? Ecco che ci ritroviamo a tavola a mangiare in compagnia.
Per non farci prendere dall’ingordigia, e per evitare di recuperare in pochi minuti tutto quello consumato fino ad ora, ci rimettiamo in cammino per completare l’ultima parte dell’escursione. Il sentiero scelto è quello che costeggia tutto il Resegone nella parte bassa, chiamato anche sentiero “Anello del Resegone”. La camminata molto più tranquilla ci concede di passare la maggior parte del tempo ridendo al ricordo di tutte le altre esperienze vissute sempre su questo monte che ormai sentiamo sempre più “nostro”.
La bella giornata ci fa incrociare sul nostro percorso moltissima gente. Sempre però rispettando il distanziamento fisico, che il momento, non dei migliori, ci obbliga a mantenere, anche se la montagna rappresenta nella mente di tutti l’esatto contrario.
Ultima piccola sosta rinvigorente, con la nostra ricetta segreta, presso il Rifugio Alpinisti Monzesi e andiamo concludendo la nostra giornata.
Sul sentiero del ritorno sembra ancora più visibile la voglia di tutti di tornare ad una normalità che prima ci sembrava quasi noiosa, ma che ora sembra la miglior cosa a cui chiunque possa ambire.
Di certo una giornata completamente diversa dalle altre aiuta a svuotare un po’ la mente da quei pensieri che rimandano alla routine.
Un “posto speciale” come questo non può che essere una buona medicina contro il ripetersi incessante di attività che ormai sono ritenute come abitudinarie.
Mattia Formenti
P.S.: siete tutti invitati ad unirvi a noi nelle nostre camminate per conoscere la nostra ricetta rinvigorente segreta.
Presi dall’entusiasmo per essere tornati sulle nostre amate montagne, ci siamo dimenticati di scattare foto migliori. Questa è l’unica che avevamo. |
Info Tecniche | |
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Difficoltà
|
Escursionisti Esperti
(EE) |
Partenza
| Erve (LC)
(690 m s.l.m.) |
Arrivo
| Rifugio Azzoni
(1860 m s.l.m.) |
Punti di
Appoggio | Rifugio Alpinisti Monzesi
(1170 m s.l.m.) |
Tempo di
percorrenza | 3.30 h
|
Dislivello
positivo |
1200 metri
|
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