“La misura dell’amore è amare senza misura.”
San Bernardo di Chiaravalle
Tra cambi di colore delle zone definite per l'emergenza coronavirus e
l'impossibilità di potersi vedere durante la settimana, la meta di oggi è
inevitabilmente una già a noi conosciuta, ma mai raccontata.
L'ultima volta che abbiamo messo piede su cima Grem infatti è stato a Pasqua
2018!
La partenza questa volta avviene da Plazza (BG), da non confondere con Plassa,
altrimenti vi ritroverete a Capanna 2000, proprio come accadde a noi oramai 3
anni fa!
Giunti ad inizio mattina alla chiesetta del paese, abbiamo già gli scarponi ai
piedi e lo zaino in spalla, pronti per affrontare questa gita ricordo.
La prima parte non è molto impegnativa, la neve preferisce rimanere ancora
nascosta più in alto e la pendenza è a nostro favore. Dopo varie svolte ben
indicate sugli alberi, giungiamo su un'ampia strada sterrata. Da qui inizia ad
intravedersi la neve e la salita.
Sulla nostra sinistra possiamo ammirare in tutta la sua bellezza il monte
Alben: in questo periodo dell’anno è ancora più bello con le sue guglie di
roccia innevate che lo fanno sembrare un imponente monte alpino.
Davvero una ciliegina per la salita.
A darci forza e a colorare l'atmosfera resa monocromatica dalla neve sono due
signori sulla cinquantina, che incontriamo alla Baita Alta di Grem, poco prima
di affrontare l’ultimo impegnativo strappo che ci porterà sulla cresta. Tempo
di scambiare due parole e capiamo subito che ci faranno divertire.
Mentre infiliamo i ramponi ascoltiamo i loro racconti e scoppiamo a ridere
alla perla di vita del più anziano dei due, che esordisce dicendo:
“bisognerebbe bere massimo un bicchiere di vino per ogni pasto della giornata,
io seguo la regola e ne bevo 5 a cena!”
Ed ecco subito confermata la nostra prima impressione, sono più giovani di
quanto dimostrano!
Passato il breve momento di relax proseguiamo uniti verso la meta. Seguiamo le
impronte lasciate dagli altri camminatori e raggiungiamo a gran fatica la
cresta.
Da questo momento la vista prende il sopravvento! L'effetto creato dal vento
fa sembrare la neve un'onda del mare. E noi ci stiamo proprio camminando
sopra, come fossimo dei surfisti.
La croce che scorgiamo in lontananza sembra un faro e l'onda che cavalchiamo
ci accompagna proprio verso di esso. Giusto il tempo di godersi l'adrenalina
creatasi in noi ed eccoci alla croce.
Finalmente possiamo assaporare il panorama…
…e i panini!
Dopo aver scattato un paio di foto decidiamo di scendere dall'altra parte
della vallata. La discesa sulla neve è molto veloce, basta lasciarsi andare e
sentire il piede affondare piano piano. In men che non si dica siamo al
bivacco, questa volta non serve nemmeno fermarsi. Proseguiamo verso valle fino
a quando un bivio non ci separa dai due signori. Inaspettatamente ci lasciano
con un aneddoto che ci fa riflettere: l'amore è la misura di tutto!
Non possiamo far altro che dar loro ragione dopo aver condiviso ogni emozione
di questa giornata, nonostante siano state talmente forti da non poterle
misurare!
Lorenzo
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I nostri tre surfisti d’alta quota (da sinistra: Simone, Pietro e Lorenzo) alla croce quasi sommersa dalla neve della cima di Grem (2049 m s.l.m.). Febbraio 2021. |
Info Tecniche | |
---|---|
Difficoltà
|
Escursionisti
Esperti (EE) |
Partenza
|
Plazza di Oneta
(BG) |
Arrivo
|
Cime Gren
(2049 m s.l.m.) |
Tempo di
percorrenza |
5.30 h
(andata e ritorno) |
Dislivello
positivo |
1150 metri |
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